
di
http://www.liberilibri.it/opera.php?k=112
Daniel Soulez Larivière, avvocato del foro di Parigi “…è stato il primo ad «inventare» un concetto e un dibattito che in Italia ha decisamente attecchito, molto più che nella patria di origine. Era il 1993, anno di terremoti giudiziari anche in Francia, e l' avvocato-giurista Soulez Larivière, protagonista di celebri processi, autore di una decina di libri sui problemi della giustizia, si vide rifiutare da due quotidiani una lettera nella quale spiegava come gli fosse materialmente impossibile difendere i suoi assistiti dagli effetti del connubio Giustizia-Mass media. «Gli atti giudiziari - ricorda - erano pieni di dettagli ininfluenti, ma appetitosi per il pubblico. Sembrava che il problema fosse quello di divertire la gente con scandali assortiti che giravano intorno all' indagine, ma non la riguardavano direttamente. Per chi si trova coinvolto, è come andare contro un muro di cemento armato. L' innocenza magari viene anche dimostrata, ma ormai il danno è fatto». La reazione a quel rifiuto fu un libro, Il circo mediatico-giudiziario, che venne pubblicato anche in Italia (Liberilibri editore, 1994), con poca eco…”.
Tratto dal Corriere:http://archiviostorico.corriere.it/2007/marzo/19/Parlai_per_primo_gogna_mediatica_co_9_070319121.shtml
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